Basiliano, domenica 8 Febbraio

Buongiorno a tutti dal centro dimagrimento di Wanna Marchi e del Maestro Do Nascimiento.

Il Basiliano, con Paolo Oreficeria-Panificio Mattiussi e Walter Eroe Cannone assenti per squalifica, scende in campo con il quotatissimo 3 Stelle con Zamarian in porta, Pertoldi, Dominici, Dosso e Basaldella a comporre la difesa, Vendramin, G. Clocchiatti, W. Clocchiatti, De Palma e Di Filippo a centrocampo e Sattolo in attacco.

Le condizioni del campo da gioco sembrano quelle di una jungla vietnamita durante la stagione dei monsoni, ma si gioca lo stesso. Il primo tempo scorre via senza grossi patemi d’animo per i bianconeri, che sfiorano anche il gol in un paio di occasioni, con Brian De Palma da fuori e con Sattolo di testa. Da segnalare solamente l’ammonizione dello stesso Depa a fine della prima frazione. 0-0 e tutti a bere il the.

Nel secondo tempo il teatro dell’assurdo…e del folklore: al 15’ palla sulla sinistra per Lancerotto, arriva Dinho in anticipo (che poi non si rivelerà tale) e fortissimo calcione dello stesso sulla caviglia della punta avversaria, che rotolandosi nel pantano urla qualche insulto all’avversario, apostrofandolo, fra l’altro con un fragoroso “Ciccione di m…”.

Ferito nell’orgoglio, e anche un po’ nello strato che nasconde gli addominali, Dinho comincia a questionare con l’arbitro, dicendo che in tanti gli hanno dato del ciccione, ma mai “di m…”!

E il “tratto-pen” non prende provvedimenti contro Il Cerotto, o come cavolo si chiama quello là.

% minuti dopo il capolavoro del tratto-pen: punizione verso Il Cerotto, che si aggrappa a Dinho, lasciandosi crollare come un povero demente. Il tratto-pen, ancora più demente, fischia la punizione dal limite, da cui nasce l’1-0 per il 3 Stelle.

Non tarda ad arrivare il 2-0 a seguito di un rimpallo che favorisce un attaccante giallo-blu.

Poi il complotto scandaloso si tramuta in farsa: prima il tratto-pen ammonisce nuovamente (con conseguente espulsione) De Palma per un fallo veniale, poi sorvola sul clamoroso fallo di un attaccante sullo Zama (da cui nasce il 3-0) e poi si permette di insultare in maniera irriverente il grandissimo Umberto (giunto in soccorso dello Zama), che si era permesso di far notare al tratto-pen, con la solita pacatezza, gli orrori che aveva fino a quel momento commesso. Risultato: Umberto espulso e apostrofato in maniera sprezzante “Nonno”. La voce fuoricampo suggeriva che l’arbitro avesse detto “No, No!”.

Risultato: Zama sostituito in porta da Dinho, che in rosa sembrava un porcellino (ma allora aveva ragione Il Cerotto? Eh, no, ho detto porcellino, non “porcellino di m…”)..

Nei 10’ finali arriva il 4° gol, poi tutti negli spogliatoi, con il Pres che sembra manifestare un leggerissimo fastidio verso la classe arbitrale.

Resta il fatto che ieri sera Dinho ha mangiato mezzo etto di pasta, per iniziare la dieta e far vedere al Cerotto, che, anche se non perderà un grammo, la prossima partita un'altra sglavinata in tal vues rabios non gliela leva nessuno. Tantomeno il Ciccione di m…

A sole cento…ottanta…miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiila. D’accordo?

Alla prossima

Dinho

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